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Acustica Architettonica

 

 

 

 

 

 

 

Classificazione acustica degli edifici

 

La classificazione acustica degli edifici,  basata su misure effettuate al termine dell’opera, consente di informare sulle prestazioni acustiche dell’immobile i futuri proprietari/abitanti, tutelando quindi i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio, da possibili successive contestazioni.

La norma UNI-11367  prevede quattro differenti classi di efficienza acustica: dalla classe 1 (la più silenziosa), alla 4 (la più rumorosa): seppure il livello prestazionale “di base” sia rappresentato dalla terza classe, la stragrande maggioranza degli edifici italiani attualmente esistenti non raggiunge neppure la quarta classe.

Il procedimento riguarda i nuovi interventi edilizi (nuove costruzioni e interventi sull’ esistente) che dovranno essere realizzati al fine di minimizzare o ridurre la trasmissione del suono per via aerea, il rumore da impatto o il rumore prodotto da impianti interni all’ edificio. Sono escluse le costruzioni a destinazione agricola, artigianale, industriale, i locali e gli edifici pubblici destinati a spettacoli, gli ambienti di lavoro, ospedali e locali ad uso collettivo dotati di impianto di mascheramento sonoro.

La classificazione acustica sarà obbligatoria, a partire dal 31 dicembre 2011 per i nuovi edifici, mentre per quelli esistenti sarà necessaria solo in caso di contenzioso o all’atto della compravendita. Sarà obbligatoria anche in caso di interventi di ristrutturazione volti a modificare gli elementi costruttivi e tecnici che possono compromettere la qualità acustica dell’ambiente abitativo. Il decreto prevede che la qualità acustica sia perseguita attraverso un attento controllo di tutte le fasi di progettazione e di realizzazione del processo edilizio.

La reale classe acustica sarà definita con verifiche a lavori ultimati e laclassificazione acustica delle unità immobiliari di nuovi edifici, sarà riportata nell’atto di compravendita, analogamente alla certificazione energetica.Per le modalità e i criteri di classificazione acustica, di valutazione dei requisiti acustici e di verifica acustica, il decreto rinvia alla norma UNI 11367/2010, appena pubblicata.

La dichiarazione della classe acustica sarà fornita soltanto dal tecnico competente in acustica ambientale, dopo che lo stesso avrà effettuato misure sull’unità immobiliare interessata.

Lo Studio In.Ar.Geo. è dotato della strumentazione di collaudo necessaria per effettuare la classificazione acustica, e del software utile per il calcolo previsionale della verifica dei requisiti acustici passivi degli edifici ai sensi del D.P.C.M. 5/12/1997 e per la classificazione acustica ai sensi della UNI 11367.

 

Requisiti acustici passivi degli edifici

 

È il settore dell’acustica in cui attualmente esistono le maggiori necessità, sia da parte dei progettisti che da parte degli imprenditori, di un miglioramento qualitativo del prodotto offerto.

I progettisti, a digiuno da concetti fondamentali di fisica, devono imparare a diffidare da poco seri o poco informati venditori di materiali che promettono abbattimenti di 50 dB con materiali del peso di 15 Kg/m2 (impossibili secondo la legge fisica della massa).

Gli imprenditori devono imparare che non è possibile acquistare, con pochi soldi, un materiale definito “speciale” in grado di fornire dei risultati tangibili o comunque paragonabili a quelli promessi nelle schede tecniche, e devono imparare a capire che molte volte le pubblicità sono ingannevoli.

A volte queste millantate performances vengono propagandate tramite certificati non conformi alla normativa o addirittura fasulli, e se non si è esperti è impossibile accorgersene.

A questo punto è necessario affiancare al progettista ed all’imprenditore una figura sinora tenuta ai margini del processo progettuale per un concetto di risparmio forzato (a scapito della qualità del prodotto): il tecnico competente in acustica.

Compito del tecnico acustico è la valutazione e lo studio di soluzioni in grado di ottenere i risultati desiderati con la minima spesa e con la minima complicazione aggiuntiva, senza ledere l’affidabilità finale al prodotto.

L’acustica architettonica si divide in numerosi settori, in questa sede ci occuperemo solo di quelle maggiormente interessanti.

Acustica degli ambienti civili

Sotto questa voce sono incluse le tematiche principali dell’acustica di ambienti chiusi; lo strumento normativo che regola le prestazioni minime che devono rispettare gli elementi che compongono un ambiente confinato, è il DPCM 05/12/97 che stabilisce i requisiti acustici passivi minimi degli edifici. Il decreto stabilisce le diverse categorie di ambienti abitativi come nella tabella A che segue.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il decreto stabilisce anche che la rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare i seguenti limiti:

 1)   35 dB(A) LASmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo;

2)    25 dB(A) LAeq per i servizi a funzionamento continuo.

Sono servizi a funzionamento discontinuo gli ascensori, gli scarichi idraulici, i bagni, i servizi igienici e la rubinetteria.
Sono servizi a funzionamento continuo gli impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento.
Le misure di livello sonoro devono essere eseguite nell’ambiente nel quale il livello di rumore e più elevato. Tale ambiente deve essere diverso da quello in cui il rumore si origina.

Potere fonoisolante di strutture divisorie verticali (R’w)

Se siete fortunati ed abitate in una villa isolata, questo problema non vi riguarda; se invece abitate in condominio, oppure abitate in gruppi di villette direttamente a contatto tra loro, allora saprete che è assai difficile riuscire ad isolare correttamente una unità abitativa da quella adiacente.

Normalmente le ditte appaltatrici sono convinte che sia sufficiente un doppio muro di qualsiasi materiale per riuscire ad avere un buon isolamento: purtroppo la fisica ci dice che ciò non è vero, se non in pochi e fortunati casi.

Ogni muro divisorio andrebbe calcolato in funzione del suo scopo finale, tenendo conto di tutti i fenomeni fisici ad esso associato, ovvero legge di massa, fenomeni di risonanza, frequenze di coincidenza dei materiali e contatti meccanici.

Il nostro studio è in grado di risolvere qualsiasi problema progettuale, mentre per le problematiche esistenti si tratta di verificare la possibilità di intervento: non sempre, purtroppo, una volta fatto il danno, è possibile rimediare

Potere fonoisolante dei solai (R’w)

Analogamente alle partizioni verticali, è necessario studiare approfonditamente il problema della suddivisione dei locali sovrapposti, anche in funzione del successivo problema della riduzione dell’indice del calpestio.

Grazie all’esperienza accumulata nella progettazione di sale cinematografiche multischermo, che necessitano di elevatissimi poteri fonoisolanti tra strutture sovrapposte, siamo in grado di aiutare i tecnici ed i progettisti nell’affrontare questi complessi problemi nel migliore dei modi.

Indice di riduzione del rumore da calpestio (L’nw)

Se siamo sopra una soletta in cemento nuda, e la percuotiamo con un martello, o anche lasciamo cadere una semplice biglia di vetro, al di sotto sentiremo un rumore sicuramente assai sgradevole e spropositato per l’energia acustica impegnata nel fenomeno.

Questo è dovuto al fenomeno della trasmissibilità meccanica, fattore estremamente importante in acustica architettonica ma altrettanto sconosciuto o non considerato.

In pratica la vibrazione indotta dall’urto del martello si propaga per via solida, trasformandosi poi nuovamente in energia acustica tramite il prodotto della vibrazione per la superficie interessata. Un fenomeno che quotidianamente è fonte di disturbo nelle casa di abitazione è il rumore di calpestio degli inquilini dei piani superiori rispetto alle abitazioni sottostanti.

Una persona che cammina nel proprio appartamento con le scarpe, se il solaio non è stato adeguatamente isolato con opportuni strati di materiale smorzante, sarà sicuramente causa di sgradevole disturbo per gli inquilini dell’appartamento sottostante; così come verranno percepiti anche l’accidentale caduta di oggetti, lo spostamento di mobili o la messa in funzione di elettrodomestici come lavastoviglie e lavatrice.

Grazia all’apporto tecnico del nostro studio, decine di situazioni spiacevoli sono state risolte.

Isolamento acustico delle facciate (D2m,nT,w)

Soprattutto per le abitazioni situate nei grandi centri urbani, è un grosso problema il disturbo causato dal rumore di traffico.

Per contrastare l’immissione dei rumori provenienti dall’esterno negli ambienti abitativi, è necessario studiare le strutture di facciata in modo che offrano un adeguato isolamento acustico.

La scelta dei materiali e dei sistemi di facciata, deve essere condotta alla luce del clima acustico presente nell’area in cui verrà costruito l’edificio di progetto.

Per i progetti seguiti dal nostro studio, quando le condizioni al contorno sono critiche per la presenza di fonti di disturbo, la fase progettuale è preceduta da una campagna di misure nel periodo notturno e diurno.

La nostra finalità è quella di garantire il rispetto della normativa vigente nonché il raggiungimento di livelli di qualità interni agli ambienti abitativi.

Impianti tecnologici

Una fonte di disturbo alquanto fastidiosa, nonché frequente negli ambienti abitativi, è generata dal funzionamento degli impianti tecnologici continui e discontinui.

La causa di questa sorgente di disturbo è da imputarsi alla scorretta e quanto mai diffusa metodologia di istallazione degli impianti stessi tramite connessioni rigide alle strutture.

Facciamo presente che spesso questo modo di operare è causato dalla consuetudine e dalla pigrizia della maggior parte delle imprese edili verso il cambiamento delle metodologie di lavoro.

Il problema della rumorosità degli scarichi, per esempio, è risolvibile con piccoli ed economici accorgimenti da prevedere in fase di progetto.

Sanzioni

Anche se non riportato espressamente all’interno della legge, recenti sentenze della Cassazione hanno stabilito che in mancanza del rispetto dei requisiti acustici passivi minimi sopra riportati (DPCM 05/12/97), la ditta costruttrice è tenuta ad un risarcimento pari ad un valore sino al 20% dell’immobile causa il suo deprezzamento.

Questo comporta che le ditte dovrebbero porre la massima attenzione sia alla fase realizzativa che al progetto che viene loro fornito, e non devono esitare a chiedere delucidazioni a riguardo delle prestazioni necessarie per legge

Trattamento acustico interno del locale

Anche se non siete dei megalomani, vi farà piacere sapere che è possibile trattare il salotto di casa per ottenere le migliori performance musicali dal vostro impianto stereo (a volte anche senza utilizzare costosissimi sistemi di trattamento), oppure, se siete dei responsabili di un locale pubblico (bar o ristoranti), sappiate che se i clienti si lamentano dell’eccessivo rumore presente nelle sale, è possibile risolvere il problema nel 90% dei casi senza rivoluzionare gli ambienti, ma tramite semplici accorgimenti.

Trattamenti fonoisolanti

Grazie alla nostra esperienza nel settore, siamo in grado di progettare interventi di carattere fonoisolante per strutture già esistenti, soprattutto per locali di pubblico spettacolo come bar, discoteche, luoghi di intrattenimento danzante eccetera.

Per queste tipologie di intervento è però necessario disporre di una serie di disegni strutturali dello stabile, senza i quali è impossibile eseguire un progetto valido e risolutivo.

Progettazione acustica dei dettagli costruttivi

È prassi assolutamente consolidata per tutti gli studi di architettura e ingegneria, quella di avvalersi di professionisti tecnici specializzati per la progettazione strutturale, impiantistica e elettrica; non è invece molto spesso ancora riconosciuta pienamente la necessità di avvalersi di untecnico competente in acustica per la soluzione delle complesse problematiche connesse.

Molto spesso ci è capitato di intervenire su progetti già in uno stadio avanzato di realizzazione per risolvere errori dovuti alla decisione di improvvisare soluzioni acustiche da parte di professionisti non specializzati.

La progettazione acustica deve invece essere integrata al progetto fin dall’inizio, in modo da interfacciarsi con le altre esigenze legate alla costruzione senza dover stravolgere all’ultimo momento scelte e soluzioni già definite.

I progetti che necessitano di un supporto dal punto di vista acustico, sono tutti quelli che riguardano edifici con destinazioni d’uso che esigono il raggiungimento di un elevato confort acustico o con destinazioni d’uso che esigono elevate prestazioni acustiche per l’espletamento della loro funzione.

Per fare degli esempi, nella prima categoria rientrano: gli ospedali, edifici residenziali con più unità abitative o situati in prossimità di strade e ferrovie; strutture alberghiere, ecc..

Nella seconda categoria, rientrano: i cinema multisala, le discoteche, gli studi di registrazione e doppiaggio ecc.

Alla luce di queste considerazioni, una grossa parte del nostro lavoro consiste nella collaborazione con diversi studi di architettura e ingegneria ai quali affianchiamo il team di progettazione per quanto riguarda l’elaborazione dei dettagli costruttivi e la scelta dei materiali da inserire nei progetti, nonché la realizzazione dei disegni esecutivi e dei capitolati relativi.

 

Valutazione di clima acustico

 

La valutazione di clima acustico viene richiesta in base all’articolo 8 della legge quadro sull’inquinamento acustico n.447/95, la relazione conclude uno studio con misure fonometriche che analizzi il clima, ovvero ‘fotografi’ la situazione del livello sonoro esistente in una determinata area.
Per clima acustico si intende l’insieme dei livelli di rumore, riferiti agli intervalli di tempo indicati dalla normativa vigente, che caratterizzano in modo sistematico e ripetitivo la rumorosità di una determinata area.

La valutazione di clima acustico è, quindi, un documento tecnico richiesto e redatto in fase di progettazione dell’opera o durante l’iter amministrativo di concessione o autorizzazione, allo scopo di caratterizzare – dal punto di vista acustico – l’area sulla quale si prevede la realizzazione di strutture edilizie e/o di aree attrezzate per attività suscettibili di particolare tutela, valutandone la compatibilità con la situazione acustica esistente.

In altri termini, se il progetto dell’opera prevede la realizzazione di una struttura “sensibile”, è necessario valutare preventivamente se l’area che dovrà ospitarla sia in grado di garantirne un’adeguata fruibilità dal punto di vista acustico.

La valutazione del clima acustico deve essere riferita a tutta l’area sulla quale sarà realizzata la nuova opera, con particolare attenzione alle posizioni in cui è prevista la presenza di ricettori sensibili.

Attraverso la valutazione di clima acustico si dovrà stabilire se il livello di rumorosità dell’area risulta idoneo alla realizzazione dell’opera ed al suo pieno utilizzo nel rispetto dei valori limite di immissione sia assoluti che differenziali, e dei limiti di emissione.

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